Decolla supino dalla triangola India
Un aeroplanino di gran dimensioni
Con dei passeggeri di vari colori
Sicuro dei neri, così lessi ieri
Adakis Abeva, una volta atterrato
Si apre la porta del mezzo citato
Ma dalla scaletta non scende un bifolco
Con tre terroristi che tentano il colpo
Vogliamo andar via, andare in Australia,
Una bici ciascuno, l'Atari e del fumo.
Abdul invece, con grande imbarazzo,
Per se e sua cognata una tonda Jacuzzi
"Io sono Mohammed e voglio un deca,
Una macchina rossa e un Papa donna,
Vorrei anche i Puffi, due o tre Coccodritti,
La pianola Bontempi e la testa di Er Pecora"
L'aereo riparte: passeggeri un po' tesi
Le hostess di parte non servono gli inglesi
E sopra l'oceano il dirottatore
Annuncia al pilota: "S'è rotto il motore!"
L'aereo in picchiata verso la morte ("Paura, la morte!")
La gente impazzita ammucchiata alle porte ("Ahh! Aiuto!")
Uno che caga, l'altro starnuta ("ecciuùùù!")
C'è una donna là in fondo che beve cicuta!
Che botta pazzesca! L'aereo in frantumi
Pezzi di gente galleggiano nudi
"È il paradiso" pensò la comare
Facendo un errore perché sono le Comore!
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