I campanelli, quelli che mi ricordo
Uno, tutto vetro e zucchero,
Suono dolce, azzurro, fragile,
Sulla culla oppure no,
In cima all'albero a Natale.
Due, campanello a casa mia,
Ognuno lo suonava a modo suo,
Tutti quanti tranne lui,
Lui apriva con la chiave.
I campanelli, quelli che mi ricordo
Tre, campanella della scuola,
Bello l'intervallo e poi la fine,
Sigaretta e lisoformio,
Un po' di pane e cioccolato.
Quattro, tutti zitti è il Sanctus,
Quanta e invisibile la forza
Di quel suono che
La testa ti
Faceva abbassare proprio così.
I campanelli, quelli che mi ricordo
Cinque, a difendere il mio cane
Dalle vipere della montagna,
E che odor di rododendri
E di sterco di vitelli.
Sei, finalmente arriva il treno,
Passa la paura di pensare
Che tu sopra non ci sia,
Perché tu ci sei, e mia.
I campanelli, quelli che mi ricordo
I campanelli, quelli, se li ricordo
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